Anidride carbonica (CO2): quali sono le cause

L’anidride carbonica (la formula chimica è CO2) è un gas che si forma per ossidazione di carbonio nei processi di combustione, creando enormi danni ambientali. Di fatto, la produzione eccessiva di anidride carbonica è pericoloso per l’ozono, in quale assorbe parte dei raggi solari (in particolare i raggi ultravioletti UV-C), proteggendo la terra. Un altro fenomeno che si sta manifestando a causa dell’eccessiva produzione di anidride carbonica è il surriscaldamento globale, stravolgendo il clima del nostro pianeta. L’eccesso di anidride carbonica è una causa delle attività industriali e della deforestazione. Ma questo fenomeno dipende anche dalle nostre abitudini quotidiane, come l’utilizzo di elettrodomestici, l’uso eccessivo di condizionatori, automobili, consumi energetici.

Anidride carbonica (CO2) negli ambienti interni: quando diventa pericoloso?

Noi stessi siamo fonti di inquinamento: se occupiamo una stanza per qualche ora, l’aria comincia a diventare pesante, subiamo un calo di concentrazione, a causa dell’anidride carbonica espirata, oltre che la temperatura e l’umidità.

Non è possibile percepire la concentrazione di CO2 presente all’interno di una stanza (uffici, scuole, abitazioni) se non per gli effetti negativi: aria pesante, malessere, calo di concentrazione.

Di fatto, quando l’uomo inala ossigeno, durante l’inspirazione l’aria presenta il 21% di ossigeno e lo 0,035% di anidride carboni; l’aria espirata, invece, presenta il 16% di ossigeno e il 4% di anidride carbonica. L’aria comincia a diventare tossica per l’uomo già ad una concentrazione di 1000 ppm CO2, nuocendo al nostro benessere.

Enspection per misurare e valutare la qualità dell’aria

Enspection, la piattaforma per la misurazione e monitoraggio di qualsiasi consumo energetico, parametro e grandezza, ha ampliato la propria gamma di dispositivi hard: le sonde wireless.

Tra le soluzioni proposte ritroviamo la sonda wireless capace di acquisire dati di temperatura, umidità e Co2, dando l’opportunità di valutare la qualità dell’aria dell’ambiente in cui è installato il dispositivo.

La sonda wireless in oggetto

  • utilizza la tecnologia LoRa®, consentendo una comunicazione dei dati a grande distanza con assorbimenti ridotti.;
  • utilizza il funzionamento Mesh: è possibile, dunque, implementare una rete di sensori a stella, assicurando una comunicazione rapida e sicura;
  • ha un’autonomia di 5/7 anni

I dati acquisiti saranno memorizzati in cloud e visibili da qualsiasi dispositivo collegato alla rete.

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